Romanzi gialli da non perdere

Romanzi gialli da non perdere come quelli di Saru Santacroce, protagonista di storie dense di suspense e mistero

Romanzi gialli da non perdere come quelli di Saru Santacroce

Se stai cercando dei romanzi gialli assolutamente da non perdere secondo i lettori che li hanno già letti, non puoi farti sfuggire quelli del cronista salentino Saru Santacroce. Saru è il protagonista di storie dense di suspense e ricche di mistero che tengono il lettore incollato dalla prima all’ultima pagina. Sei gialli che intrecciano magistralmente fantasia, cronaca e realtà, ambientati in alcune città dell’Italia e a Londra. Sei gialli che non possono farsi sfuggire né i veri amanti del genere, né coloro che hanno i noir non proprio in cima alle loro preferenze. Perché Saru, da bravo anfitrione, racconta sì storie cruente. Ma lo fa con una capacità tale che permette al lettore meno avvezzo alla violenza di proseguire la lettura fino in fondo pur di giungere all’imprevedibile epilogo finale.

In Tremiti di paura, Saru Santacroce segue le indagini dei carabinieri di Foggia alle prese con un efferato femminicidio nelle Perle dell’Adriatico. Gioco mortale – delitto nel mondo della trasgressione è ambientato a Bologna. Si tratta di un giallo con venature erotiche che svela i retroscena di chi ama vivere in maniera sfrenata la propria sessualità come il marchese De Sade. Il dio danzante – delitto nel Salento è un tuffo nella magia del tacco d’Italia. Qui i carabinieri di Lecce sono alle prese con un’indagine molto complessa per via dei troppi segreti incoffesabili che nascondono i vari personaggi. Vite spezzate è un thriller psicologico che porta il lettore a Londra. Nella terra di Sua Maestà, il detective di Scotland Yard, Sonny D’Amato, deve bloccare un sadico serial killer che ha ucciso tre giovani studenti. L’intrigo – guanti puri e senza macchia affronta il tema della massoneria, ma anche dell’amore arcobaleno in una terra difficile come la Calabria. Infine, Il filo rosso – delitto sui colli si svolge a Bologna e spiega come certe volte sbagliare non significhi imparare bensì morire.

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