Libro giallo e storie arcobaleno

Libro giallo e storie arcobaleno da leggere e regalare come L’intrigo del cronista salentino Saru Santacroce

Libro giallo e storie arcobaleno da leggere e regalareSe adori il libro giallo e cerchi un thriller avvincente, da leggere e regalare, che parli anche di storie arcobaleno, non farti sfuggire L’intrigo-guanti puri e senza macchia del cronista salentino Saru Santacroce. La forza di questo giallo, molto probabilmente, sta proprio nelle due protagoniste femminili. Due donne coraggiose e innamorate che fanno trionfare la giustizia infliggendo una dura sconfitta alla criminalità organizzata. Risultato non sempre scontato se vivi e lavori in una terra bella ma per niente facile come la Calabria. Queste due eroine – che sono una pm e una poliziotta – hanno il coraggio di affrontare a viso aperto la ndrangheta e i suoi complici. Un potente sodalizio che fa affari d’oro sfruttando i migranti e la politica dell’immigrazione. Ed è disposto a tutto per non farsi sfilare quella miniera di risorse pubbliche.

La pm Carla De Paolis e la sua compagna Maria Cota, dirigente della polizia di Stato, già scampata a un attentato, non sono due persone che si arrendono facilmente. Neppure quando intorno a loro c’è una sorta di deserto che le vede costrette a lottare da sole contro poteri molto forti. Non c’è solo la ndrangheta, che già non è poco.
Le due devono affrontare anche le alte sfere ecclesiastiche, invischiate nel traffico dei migranti, la politica e i colletti bianchi. Del resto, i soldi muovono qualunque meccanismo come quello del discredito e del fango che certe volte è l’anticamera della morte. Ma le due eroine non si arrendono, svelano l’intrigo che imbriglia l’intera storia e fanno scattare le manette ai polsi dei corrotti.
Accanto a queste storie arcobaleno, in questo libro giallo c’è Saru Santacroce, un cronista di vecchia scuola sempre a caccia di notizie da raccontare. E’ proprio la sua curiosità a offrire lo slancio alle indagini, che tra un colpo di scena e l’altro, si concludono con una mega retata. E per questo suo infilarsi in determinate situazioni, mette a repentaglio la propria vita.
Non è facile ragionare con una pistola puntata in faccia, eppure Saru raccoglie tutto il suo coraggio e affronta i due individui che lo minacciano nascondendo la paura che è normale vi sia in casi del genere. In fondo, se qualcuno ha sentenziato la sua morte, non è implorando pietà che salverà la vita.
E poi non mancano gli effetti collaterali che le campagne di odio possono scatenare specie quando vanno a colpire menti fragili che attraversano momenti poco felici. Perché, come diceva Goya, “il sonno della ragione genera mostri” soprattutto quando la società civile si volta dall’altra parte di fronte a degrado e sofferenza.